Quando si parla di metal detector spesso si immagina gente armata di cercametalli che se ne va in giro nelle spiagge, in mezzo ai bagnanti, alla ricerca del tesoro dei pirati. Ma qual è la realtà? Cosa spinge tante persone a comprare un metal detector e a recarsi in spiaggia agli orari più strani?
Il metal detecting è un vero e proprio hobby e tale dovrebbe rimanere. Una sorta di sport quindi da effettuare nel tempo libero. Coloro che utilizzano un metal detector, in Italiano cercametalli, lo fanno per due motivi: per svagarsi in mezzo alla natura, per guadagnare qualche spicciolo o per entrambi i motivi.
E’ possibile quindi trarre un profitto da questo hobby? Tratteremo questo discorso dal punto di vista della legalità e pertanto, si, è possibile ottenere un guadagno usando il metal detector ma è necessario che l’utilizzatore rispetti a pieno tutte le norme scritte e non scritte sul metal detecting nonché la legislazione italiana. Secondo le Leggi Italiane attualmente in vigore il metal detector può essere utilizzato per le ricerche a patto che si rispettino determinate regole.
Giusto per iniziare è corretto dire che la proprietà privata è sacrosanta e pertanto non va violata, nemmeno se si è dinanzi ad un terreno incolto. Senza il permesso del proprietario non si entra in un terreno.
Zone vincolate: Esistono delle zone dove è vietato utilizzare il metal detector. Queste aree sono a vincolo archeologico o a vincolo paesaggistico.
Oggetti pericolosi: se si individua un oggetto pericoloso, come ad esempio un residuo bellico della seconda guerra mondiale è obbligatorio avvisare le Forze di Pubblica Sicurezza.
Oggetti di valore: se si trovano anelli, collane, bracciali, smartphone o altri oggetti di valore questi andranno consegnati presso l’Ufficio degli Oggetti Smarriti più vicino. Ciò che verrà ritrovato quindi non spetterà di diritto a chi lo ha trovato ma il detectorista potrà diventarne proprietario solo dopo che nessuno avrà effettuato la denuncia di smarrimento dell’oggetto in questione.
Oggetto con più di 50 anni: esiste un’apposita Legge per salvaguardare i beni di importanza storica o archeologica. Tale Legge dice che qualsiasi oggetto ritrovato che abbia più di 50 anni ed abbia una rilevanza storica o archeologica dovrà, per il bene comune, essere consegnato presso l’Ufficio della Sovrintendenza ai Beni Culturali più vicino. Come si fa a stabilire se un oggetto ha importanza storica o archeologica? Si dovrà utilizzare il buon senso ed in ogni caso, per qualsiasi dubbio sarà sempre meglio far visionare l’oggetto ritrovato agli esperti della Sovrintendenza.