Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento che comprende diversi esercizi, da eseguire inizialmente sotto la guida di un esperto professionista o di un terapeuta. Si tratta infatti di un’attività che ha delle conseguenze psico-fisiche e pertanto è particolarmente delicata. Bisogna raggiungere una buona conoscenza di cosa si fa, piuttosto che di quali parole bisogna dire. Una volta compreso pienamente il senso del Training Autogeno è possibile effettuare alcune sedute ed allenarsi anche da casa, sempre con la necessaria cautela.
L’importante è creare sin da subito un’atmosfera serena e rilassata, scegliendo un ambiente tranquillo e poco rumoroso, meglio ancora se con luci soffuse. E’ bene indossare un abbigliamento comodo e munirsi di un tappetino d ginnastica per poter effettuare gli esercizi da terra. Per iniziare l’allenamento prevede sessioni da 10 minuti, per 3 volte al giorno. Bisogna concentrarsi sulle diverse parti del corpo che vengono coinvolte e sulle parole da ripetere con calma e convinzione nella propria mente: la respirazione è fondamentale..
Si può iniziare chiudendo gli occhi, respirando profondamente ed affrontando tutti i pensieri che soggiungono, anche quelli negativi, ripetendo tra sé e sé: “io sono calmo, sono molto calmo, sono completamente rilassato”. E’ utile inspirare e trattenere il respiro per 3 secondi, quindi espirare lentamente e sciogliere tutte le tensioni. Questo passaggio può essere ripetuto almeno 5-6 volte. Si procede con l’esercizio della pesantezza, concentrandosi sul peso di ogni parte del proprio corpo, ripetendo sempre nella propria mente “il mio braccio è pesante, io mi rilasso….la mia gamba è pesante, io mi rilasso….” E così via. Poi si passa a sperimentare l’esercizio del calore, concentrandosi sulle sensazioni prodotte dal proprio corpo, con ripetizioni ancora per 5-6 volte.
Arriva il momento dell’esercizio del cuore, che va ascoltato con attenzione, ripetendo “il mio cuore è forte e batte con calma…anche io sono calmo e rilassato…”. Si passa alla concentrazione su respiro e polmoni, fino ad arrivare al plesso solare, soffermando il proprio pensiero su tutta l’area che si trova tra lo sterno e l’ombelico. Può aiutare anche immaginare di trovarsi distesi su un prato verde e morbido: si può così passare all’esercizio della fronte, ripetendo nella mente “la mia fronte è fresca” e cercando il massimo grado di rilassamento e benessere. Si conclude flettendo e stendendo mani e piedi, poi braccia e gambe, respirando profondamente: si possono dunque aprire lentamente gli occhi.