Quando si parla di shopping online, non possiamo fare a meno di pensare come la tecnologia abbia fatto incredibili passi da gigante da trent’anni fa ai giorni nostri e che grazie ad internet oggi è possibile reperire qualsiasi prodotto da qualsiasi parte del mondo e riceverlo direttamente a casa senza compiere alcuno spostamento.
Nel 1995, quando iniziarono a nascere i primi siti per la vendita online, investire in un e-commerce era considerato da folli ma fu proprio questa intuizione geniale di un tale Jeff Bezos ad accendere la scintilla che l’ha reso, oggi, uno degli uomini più ricchi e potenti al mondo.
Se già a quei tempi, quando la tecnologia non era sofisticata come quella attuale, nacquero i primi e-commerce di successo, oggi è molto più semplice dar vita ad un nuovo shop online come La Friterie s.r.l.s. che ha creato un esempio di rete commerciale virtuale per l’acquisto di prodotti rigorosamente Made in Italy a prezzi concorrenziali.
Dal giorno in cui Amazon vendette il suo primo prodotto online, un libro nel luglio del 1995, lo scenario nel panorama degli acquisti digitali si è evoluto ed arricchito anno dopo anno, di pari passo con lo sviluppo delle innovazioni in campo digital.
Oggi siamo arrivati al punto che un’attività commerciale non può sopravvivere a lungo se non esiste anche sul web e che aprire un e-commerce può essere, in alcune circostanze, più vantaggioso di mantenere attivo un negozio fisico.
I vantaggi dello shopping online con gli e-commerce
Per spiegare perché gli e-commerce funzionano e quali sono i vantaggi degli acquisti online, abbiamo pensato di dare i numeri.
Per renderci conto di quanto sia consistente il successo delle piattaforme di shopping online, basti pensare che già nei primi anni in cui il servizio si diffuse in Italia la crescita degli acquisti online fece registrare un’impennata del 19%, un successo per essere solo agli albori.
Questa percentuale, che continua ad aumentare anno dopo anno, ha permesso di chiudere il 2019 con un dato eccezionale: gli acquisti online degli italiani superano i 31 miliardi di euro.
Lo shopping nel nostro millennio, quindi, è prevalentemente digital.
Vediamo allora quali sono i vantaggi che hanno permesso agli e-commerce di sostituirsi ai negozi tradizionali.
Costi ridotti
La creazione e gestione di un e-commerce comporta minori spese e tutti i costi sono più contenuti, a parità di guadagno.
Per realizzarlo non è necessario fare un investimento importante, che solitamente è richiesto per l’apertura di un negozio fisico.
Una volta aperto, non è necessario pagare delle tasse sull’immobile o canoni di locazione e non vi sono altre spese accessorie come le bollette della luce.
Infine, è gestibile dal proprietario stesso senza la necessità di dover ricorrere ad ulteriore personale, che andrebbe quindi retribuito.
Potenziali clienti
Sul web tutti gli utenti sono dei potenziali clienti. Gli e-commerce oggi sono fruibili anche attraverso gli smartphones e almeno metà della popolazione mondiale ne possiede uno con accesso ad internet.
Ciò significa che uno shop online è rintracciabile da qualsiasi parte del mondo, da qualsiasi persona sul web e in qualsiasi momento, perché non deve rispettare orari di apertura e chiusura.
Inoltre, grazie allo sviluppo di software e strategie di web marketing, è possibile rintracciare il cliente ideale ed approdare direttamente sul suo schermo tramite annunci sponsorizzati e banner pubblicitari.
Maggiore visibilità
Gli e-commerce sono stati la salvezza dei venditori di nicchia. Coloro che si occupano di vendita di prodotti particolari e destinati ad un pubblico molto selezionato, hanno la possibilità di farsi trovare molto facilmente dai potenziali clienti digitando semplicemente le parole chiave e creare, addirittura, delle community di appassionati per rendere virale la diffusione del prodotto e del sito.
Pagamenti e spedizioni veloci
La rapidità delle transazioni è, fondamentalmente, il principale vantaggio dello shopping online.
Ammettiamolo, niente batte la possibilità di poter acquistare un oggetto del desiderio, magari introvabile nei negozi della propria città, con un paio di click e comodamente seduto sul divano, per riceverlo direttamente a casa il giorno dopo.
Con gli e-commerce si annullano i limiti spazio-temporali dello shopping e anche pagare è diventata un’operazione rapidissima, grazie alle funzioni integrate di pagamento online che consentono il trasferimento immediato di denaro dalla propria carta o dal proprio conto direttamente alla cassa dell’e-commerce.
Shopping online: attenzione alle truffe
È proprio la facilità di accesso agli acquisti online che mette gli utenti a rischio di incappare in vere e proprie truffe degli e-commerce.
Quando si cade vittima di truffe, magari celate da prezzi scontati e offerte vantaggiose, le leggi a tutela dei consumatori possono fare ben poco e, oltre ad inviare una segnalazione alle autorità competenti e sperare che il sito venga oscurato, recuperare i soldi persi è una missione impossibile.
Per questo motivo, la prevenzione è l’unica arma in grado di combattere il fenomeno.
Riconoscere un e-commerce fraudolento ed evitarlo può risultare difficile a chi non ha molta dimestichezza con i servizi digitali perciò, a tutela di tutti i consumatori e del commercio elettronico, è stato siglato un protocollo d’intesa da parte di Netcomm (il Consorzio del Commercio Digitale Italiano) e 13 associazioni del Consiglio Nazionale dei Consumatori, che riporta gli elementi chiave da controllare prima di effettuare un acquisto online su un nuovo e-commerce.
Il documento si compone di dieci punti che ruotano attorno all’obiettivo di accertarsi che lo shop in questione sia affidabile. Nello specifico, vediamo quali sono i requisiti di un e-commerce valido:
- Visibilità dei dati societari:
Ragione sociale, partita IVA e contatti devono essere facilmente visibili per accertarsi che l’e-commerce non abbia un intento fraudolento da nascondere.
- Buona reputazione online:
Quando si punta un prodotto su un nuovo shop, è bene accertarsi prima che quest’ultimo sia affidabile indagando la rete alla ricerca di recensioni, pareri e consigli da parte di altri utenti.
- Condizioni generali di vendita:
Esse costituiscono il vero e proprio contratto che si stipula tra acquirente e venditore nel momento dell’acquisto, pertanto devono essere chiare e fruibili dall’utente prima ancora di procedere alla transazione.
- Informazioni di pagamento:
Prima di inserire i dati della propria carta o del conto corrente, è bene controllare l’URL della pagina di pagamento che deve contenere un protocollo di sicurezza. Nello specifico, se l’URL inizia con https può ritenersi sicuro. In alcuni casi, verrà anche visualizzato un lucchetto accanto all’URL, segno che l’operazione è protetta.
- Informazioni su spedizioni e consegna:
Il venditore è responsabile dei prodotti spediti finchè questi non arrivano nelle mani dell’acquirente. Chi dichiara di non volersi far carico di mancate consegne non è un venditore affidabile.
Inoltre, i tempi e modalità di spedizione e consegna devono essere ben chiari sull’e-commerce e rispettati.
- Informazioni sulla procedura per il diritto di recesso:
L’acquirente ha il diritto di restituire la merce entro 14 giorni in caso di ripensamento e sullo shop deve essere riportata chiaramente la procedura che permette di usufruire di tale diritto ai sensi dell’ art. 52 del codice del consumo.
- Promemoria di garanzia post vendita:
Un e-commerce affidabile avrà cura di mettere al corrente l’utente del diritto di garanzia sui prodotti entro due anni dall’acquisto, se questi presentano difetti, che devono essere comunicati entro due mesi dalla scoperta.
- Modalità di reclamo:
Il venditore è tenuto a specificare nelle condizioni di vendita le modalità attraverso cui inoltrare eventuali reclami, i tempi di gestione dell’assistenza clienti e le procedure per le risoluzioni delle controversie.
- Modalità di gestione delle controversie:
Il venditore deve specificare chiaramente il foro di competenza per la gestione delle controversie giudiziali, onde evitare che il cliente sia costretto a risolverle in tribunali lontani dal proprio territorio.
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