I pannelli fotovoltaici possono essere classificati a seconda della loro composizione: si distingue, infatti, tra i moduli industriali, i moduli residenziali e i moduli fai da te. La classificazione, come è facile intuire, dipende dalla destinazione dei prodotti: per esempio, i moduli industriali sono adottati per le fabbriche e per gli stabilimenti produttivi che hanno, dal punto di vista quantitativo e numerico, esigenze maggiori rispetto al fabbisogno di una classica abitazione privata. I moduli residenziali, d’altro canto, sono quelli destinati ai condomini e alle ville, e si caratterizzano per dimensioni minori rispetto a quelle dei moduli industriali.
Una particolare categoria che merita di essere presa in considerazione, poi, è quella dei moduli fai da te, che fanno riferimento ai kit fotovoltaici: questi ultimi includono il centralino di campo, una struttura per il fissaggio dei pannelli, il sistema dei cavi solari, i limitatori di sovratensioni, un inverter di stringa monofase, i portafusibili, il sistema di protezioni e cablaggi e, appunto, i pannelli stessi. In genere, un impianto la cui potenza nominale è di 3 kW richiede un numero di pannelli da 200 W non inferiore a dodici e non superiore a ventiquattro. Chiaramente, il vantaggio più evidente offerto dai moduli fai da te e dai kit relativi è quello economico, visto che i costi sono molto ridotti.
Ecco, quindi, che chi è intenzionato ad acquistare e a far installare dei pannelli fotovoltaici per la propria abitazione, per il proprio capannone o per qualsiasi altro tipo di edificio ha a disposizione un ventaglio molto ampio di possibilità. Il settore che, forse, è in maggiore espansione è proprio quello dei moduli fai da te, in virtù dei quali gli utenti possono comprare i kit relativi e poi installare gli impianti in prima persona. Gli esperti sono abbastanza concordi nel ritenere che il settore del fotovoltaico fai da te stia conoscendo un periodo di crescita importante ma che, soprattutto, possa vantare notevoli margini di miglioramento. D’altro canto, è facile intuirne le ragioni: da un lato si ha a che fare con costi di installazione molto contenuti, per non dire nulli, e dall’altro lato la gestione di tutte le formalità burocratiche si rivela molto semplificata, rapida e facile.
In qualsiasi caso, investire nel fotovoltaico è conveniente, indipendentemente che si faccia riferimento a moduli fai da te, a moduli industriali o a moduli residenziali, anche perché gli impianti di questo tipo hanno il pregio di far crescere il valore economico degli edifici in cui sono installati. Il contenimento dei prelievi dalla rete è foriero di bollette molto più basse; ecco perché gli immobili che vantano sistemi fotovoltaici possono migliorare la propria classe energetica, risultando più attraenti e più convenienti. Non vanno dimenticati, infine, gli sgravi fiscali di cui si può usufruire, con gli incentivi previsti per le opere di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica.