Le zoonosi sono malattie trasmissibili tra specie diverse e che possono contagiare l’uomo: queste malattie possono derivare da batteri, virus o parassiti. Spesso la contaminazione non avviene per contatto diretto ma tramite acqua e cibi contaminati. Se ad esempio il vostro cane beve da una pozzanghera sporca di feci infette o se il vostro animale entra a contatto direttamente con delle feci, bava,urine infette o se mangia un animale infetto; allora potrà contrarre delle malattie. I nostri amici a quattro zampe che tanto amiamo possono diventare veicoli di zoonosi infettive. I cani possono trasmettere diverse malattie virali e batteriche come: la Rabbia, la Pasteurella, la Salmonella, la Lestospira e lo Staphyloccus pseudintermedius che può essere causa di piodermite negli animali e di infezioni nasali nell’uomo; solo per citarne alcune.
Per quanto riguarda i cani domestici, l’aumento della popolazione di cani randagi e semi domestici nelle aree urbane ha aumentato il rischio di malattie da zoonosi. Circa 5 milioni di persone in tutto il mondo vengono morse ogni anno dai cani. Molti patogeni parassiti e zoonotici vengono trasmessi in questo modo, è quindi importante fare attenzione a l’igiene personale e del proprio ambiente, evitando di entrare a contatto con possibili fonti di infezione.
Rabbia
La rabbia è un virus a RNA con filamento appasingolortenente alla famiglia Rhabdoviridae. L’infezione da rabbia è un’antica malattia con un alto tasso di mortalità nella popolazione umana e animale. L’organizzazione mondiale della sanità riporta che nel mondo ogni anno le vittime della rabbia si aggirano tra i 30000 e i 70000 casi. I cani sono i principali veicoli per la trasmissione dell’infezione da rabbia. I pazienti infetti da rabbia possono presentare una serie di sintomi tra i quali: ansia, confusione , agitazione, allucinazioni e idrofobia. Entro 14 giorni dal sospetto di contagio è possibile prevenire la malattia tramite la somministrazione dei dovuti trattamenti. Lavare la ferita con acqua e sapone può ridurre drasticamente la carica virale e di conseguenza la probabilità di infezione da rabbia.
Salmonella
Le specie della Salmonella sono batteri anaerobici e mobili che colonizzano nell’intestino crasso di diversi mammiferi, in particolare nei cani si annidano nella parte distale del colon e nei linfonodi mesenterici. Gli esseri umani possono essere infettati tramite il contatto con parti infette o tramite l’ingestione di alimenti infetti non trattati adeguatamente e sviluppare così diverse malattie infettive come gastroenterite, febbre enterica, batteriemia e osteomielite. Le malattie gastrointestinali sono le malattie più comuni che scaturiscono dall’infezione della Salmonella; tuttavia, la maggior parte degli animali infetti o umani è asintomatica e può liberare l’agente patogeno attraverso le feci per un periodo di 6 settimane e trasmettere l’agente patogeno ad altri animali o individui. Per questo in cucina vanno evitate le uova sporche di feci se si ha intenzione di consumarle crude.
Leptospira
Il batterio Leptospira interrogans è uno spirochete aerobico, che è la principale causa di Leptospirosi nell’uomo. La leptospirosi è una zoonosi che infetta per lo più tramite fonti ambientali, I batteri spiraliformi che provocano l’infezione passa generalmente tramite le urine di animali infetti, che possono contaminare nell’acqua o il suolo. Gli animali e gli esseri umani posso no infettarsi entrando a contatto con queste urine o altri fluidi corporei, questi possono persistere per settimane o mesi nel terreno o nell’acqua contaminata; i soggetti possono rimanere infetti quindi anche entrando a contatto con queste fonti ambientali. I batteri possono infettare i soggetti attraverso le mucose (naso ,occhi, bocca) o attraverso la pelle specialmente se la cute riporta delle lesioni attraverso le quali è più facile per i batteri entrare. I topi o i roditori in generale sono veicoli di batteri della Leptospira, bisogna infatti prestare attenzione alla presenza di questi e stare alla larga da possibili fonti di contaminazione. Il periodo di incubazione per questa infezione varia dai 2 ai 26 giorni e può presentare una varietà di sintomi tra i quali:
- Febbre
- Tosse
- Mal di testa
- Dolori muscoloscheletrici
- Diarrea
- Nausea
- Vomito
- Emorragia alveolare
- Meningite
Diversi antibiotici sono stati utilizzati con successo per la cura della Leptospirosi, sia i medici che i dottori veterinari possono somministrare cure e trattamenti efficaci per il superamento di questa condizione.
Malattia da graffio di gatto (Bartonella henselae)
La Bartonella henselae è un parassita ematico che può essere trasmesso all’uomo dalle pulci o dal gatto. La malattia, detta Bartonellosi, veicola spesso tramite il graffio o i morsi dei gatti anche se è possibile contrarla anche da altre specie animali. Il batterio si annida sotto le unghie o nella saliva dei gatti, bisogna infatti prestare attenzione a non farsi graffiare o mordere da gatti randagi potenzialmente infetti.
La malattia può manifestarsi tramite gonfiore linfonodale regionale e può mostrare diverse altre sintomatologie tra le quali: febbre, vomito e inappetenza. L’infezione può essere purulenta e seguendo le indicazioni del medico curante può guarire completamente nel giro di poche settimane. Bisogna tenere a mente che un uomo affetto da Bartonellosi rischia di infettare altre persone.
Rogna e Tigna
La Rogna e la Tigna malattie della pelle che portano spesso il portatore a perdere i peli o i capelli nelle zone interessate. La Tigna è una micosi cutanea, ossia una malattia della pelle causata da piccoli funghi. Questa micosi può colpire sia gli animali domestici come il gatto e il cane, sia l’uomo. I funghi si nutrono della cheratina presente sulla pelle e causano rossore e prurito, con annessa perdita di pelo o capello.
La Rogna è invece causata dagli acari che in alcune situazioni favorevoli possono moltiplicarsi e creare questa condizione. I sintomi sono simili a quelli della tigna: forte prurito, rossore, formazione di vescicole o croste, perdite di pelo o capelli nelle zone interessate. In entrambi i casi i trattamenti disponibili sono efficaci e poco invasivi da somministrare.