VASCHE DI PRIMA PIOGGIA. TIPI DI TRATTAMENTO, IMPIANTI PRIMA PIOGGIA, NORMATIVA

Nel caso del trattamento delle acque meteoriche, ed in particolare nel trattamento delle acque di prima pioggia, sempre più spesso si tende a fare confusione tra i vari tipi di trattamento. Purtroppo è pratica comune credere che il trattamento delle acque di prima pioggia sia unico… invece non è così. Purtroppo spesso ci si trova ad affrontare computi metrici con descrizioni molto generiche che possono mettere in difficoltà i progettisti o gli esecutori poiché’ non viene specificato il tipo di trattamento richiesto.

Come premessa va ricordato che il trattamento delle acque di prima pioggia, viene regolamentato sia a livello nazionale che a livello regionale con i vari Piani di Tutela delle Acque (P.T.A.) ed in particolare con le varie norme tecniche di attuazione (N.T.A.)

Si rammenta che sono definite acque di prima pioggia le acque meteoriche derivanti da un evento meteorico con una precipitazione di 5 mm ei primi 15 minuti dell’evento piovoso. Tale acqua si intende uniformemente distribuita sull’intera superficie scolante cui fa riferimento la rete di collettamento. A seconda del tipo di superficie interessata, la normativa propone dei coefficienti di impermeabilizzazione che variano da 1 (nel caso di superfici totalmente impermeabili) a 0,3 (nel caso di superficie particolarmente permeabili). Da tale computo vanno escluse le aree destinate a verde pubblico, coltivazioni etc.

In maniera sintetica, i trattamenti delle acque di prima pioggia si possono dividere in trattamenti in discontinuo (anche detti accumulo e rilancio) e trattamenti in continuo. Non di rado viene quindi chiesta la differenza tra questi due tipi di impianti che spesso vengono confusi anche se presentano configurazioni molto diverse.

Impianto di Prima Pioggia di tipo IN DISCONTINUO

Gli impianti di prima pioggia in discontinuo, anche detti accumulo rilancio, sono la maggior parte degli impianti presenti e maggiormente descritti nelle varie normative nazionali e regionali. Tali impianti presentano una serie di comparti distinti per la separazione ed il trattamento delle acque meteoriche. Le acque raccolte dalle varie caditoie vengono convogliate in una primo vano scolmatore, ovvero un pozzetto (o una vasca a seconda della grandezza del trattamento) dove vengono separate in acque di prima pioggia e acque di seconda pioggia. Difatti le prime acque vengono convogliate in un successivo vano di accumulo opportunamente dimensionato per accogliere i primi 5 mm di pioggia. Una volta riempito tale vano scatta una valvola automatica che intrappola tali acque (considerate inquinate per normative) le successive acque che arrivano al pozzetto scolmatore (o by pass) sono considerate non inquinate e vengono quindi inviate alla seconda pioggia tramite il pozzetto by pass. Alla fine dell’evento piovoso le acque stoccate di prima pioggia vengono inviate in maniera controllata ai successivi trattamento di dissabbiatura, disoleazione, filtrazione a coalescenza. In tale tipo di trattamento tutto il sistema viene controllato da una centralina elettronica con regolazione della decantazione, del funzionamento della pompa e del rilancio, del sensore di pioggia. Caratteristica peculiare di questo impianto è il reset di tutto il ciclo di funzionamento nel caso di un nuovo evento piovoso.

Impianto di Prima Pioggia di tipo IN CONTINUO

A differenza del trattamento in discontinuo, questo tipo di impianto lavora in maniera continua, quindi tratta la acqua in maniera continua durante tutto l’evento piovoso. Si evince che tale impianto deve venire dimensionato non solo in base alla superficie del piazzale, ma soprattutto in base alla portata di acqua da trattare, tenendo conto anche del tipo di attività e di inquinanti da trattare. In particolare lavorando in continuo, tale tipo di impianto va dimensionato tenendo in debito conto tutti i vari parametri di decantazione e trattamento degli inquinanti, come i tempi di separazione degli oli, i tempi di sedimentazione dei solidi sospesi eccetera.

Entrambe i tipi di impianti sono disponibili in vasche prefabbricate monoblocco con dimensioni adatte alle varie tipologie di utilizzo. Tutti i prodotti sono dotati di marcatura CE con relativa dichiarazione di prestazione d’opera e rispettando i limiti di legge indicati nel D.lgs 152/2006 sia nel caso di scarico in pubblica fognatura o in acque superficiali. Tutti gli impianti sono inoltre disponibili anche per lo scarico al suolo (in tabella 4). Ogni impianto può essere seguito in ogni sua fase dalla MS Sinigaglia Mario, dalla progettazione, alla produzione, si alla manutenzione post vendita.

PER SAPERNE DI PIU’ http://www.acque-reflue.com/impianti-trattamento-acque-prima-pioggia/